Linee guida europee per il trattamento del tabagismo

In attesa delle Linee Guida sul trattamento della dipendenza da tabacco e nicotina italiane, la Società Italiana di Tabaccologia (SITAB) traduce in italiano le Linee guida europee per il trattamento del tabagismo che sono state elaborate dallo European Network for Smoking and Tobacco Prevention (ENSP).

Il rafforzamento dell’attuazione dell’FCTC è un fattore chiave nel raggiungimento degli obiettivi sanitari legati ai traguardi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030. Il consumo di tabacco rimane infatti una delle principali cause di morbosità e mortalità prevenibile al mondo, nonché la prima nella regione europea dove contribuisce ampiamente alla disuguaglianza sanitaria.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che sono circa 6.000.000 i morti per fumo di tabacco ogni anno, di cui 500.000 sono cittadini dell’Unione Europea. Nel nostro Paese, nonostante gli sforzi compiuti per contrastare l’epidemia tabagica, si assiste attualmente ad una situazione di sostanziale stagnazione relativamente alla riduzione del numero di fumatori. In tale contesto, risulta di fondamentale importanza per gli operatori sanitari disporre di linee guida di pratica clinica, ovvero di uno strumento validato che consente un rapido trasferimento delle conoscenze, elaborate dalla ricerca biomedica, nella pratica clinica quotidiana.

In quest’ottica, la Società Italiana di Tabaccologia (SITAB) ha tradotto in italiano le linee guida europee per il trattamento del tabagismo che sono state elaborate dallo European Network for Smoking and Tobacco Prevention (ENSP).

Questo documento può rappresentare, in attesa delle linee guida italiane da realizzare secondo la legge Gelli-Bianco (legge 8 marzo 2017, n. 24 recante "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie"), un punto di riferimento importante sia per i pazienti, che possono usufruire di terapie efficaci e dei migliori trattamenti disponibili, sia per medici, professionisti e amministratori sanitari, perché hanno l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, razionalizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre le principali disuguaglianze sociali e geografiche che si osservano nel Paese, soprattutto per quanto riguarda l’accesso alle cure mediche.

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